Greenwashing: conoscerlo, per evitarlo!

Greenwashing: una pratica molto diffusa in ambito aziendale, che spesso riesce a trarre in inganno. Di cosa si tratta? Ormai è nota la direzione, invocata a livello mondiale, verso la sostenibilità, sia ambientale che sociale. Ma, secondo il Global Sustainability Report, i comportamenti virtuosi in questo senso porterebbero addirittura a un incremento del fatturato. Questo perché “circa il 70% dei consumatori preferisce scegliere un prodotto a ridotto impatto ambientale rispetto a uno non ecosostenibile” anche se ha un prezzo maggiore. Cosa succede, allora?

Se è giusto che le aziende che hanno effettivamente investito, e credono, nella sostenibilità, ricevano la preferenza dai propri clienti, molte aziende ricorrono al greewashing, per puntare unicamente all’incremento del fatturato. In sostanza, fingono di essere green, di portare avanti sedicenti operazioni volte all’ecologia e al supporto sociale, per aumentare i profitti e distogliere l’attenzione da pratiche scorrette.

Perché essere realmente sostenibili, evitando il greenwashing?

Qual è la convenienza, nell’essere davvero sostenibili? La sostenibilità, sotto tutti i punti di vista, genera costi e necessita investimenti. Oltre alla questione dell’aumento del fatturato, che potrebbe non arrivare neanche con immediatezza, ricordiamo sempre che è un obiettivo di miglioramento. A medio termine, i processi aziendali migliorano, si riducono costi e sprechi, aumenta il valore dell’azienda, si genera benessere per i dipendenti, si evita il turnover.

I dati: le vere aziende sostenibili in Italie e nel mondo

Quali sono le aziende da cui prendere esempio? A livello mondiale, la classifica 2021 sulla sostenibilità aziendale è guidata dalla francese Schneider Electric SE: trovi la classifica completa qui: Global 100 Ranking. E in Italia? Anche nel nostro paese le aziende virtuose stanno aumentando, così come si smascherano sempre più spesso casi di greenwashing. In testa alle aziende green, secondo il Sustainability Award 2022, c’è Falck Renewables S.p.A. di Milano.

La sostenibilità sociale

Come ottenere una buona sostenibilità sociale? Le engagement survey, per esempio, sono un ottimo modo di tastare il polso del benessere dei dipendenti. Ma i punti salienti sono un’equa distribuzione, pari opportunità, rispetto della diversità, inclusione e accesso per tutti alle stesse risorse. In questo modo, impegnandosi davvero per una sostenibilità reale e non solo di facciata, la brand reputation dell’azienda sarà intatta, se non migliore, e questo favorirà tutta una serie di processi positivi, utili al marketing ma anche a un futuro più prospero per tutti.

Hai bisogno di una diagnosi della cultura della tua organizzazione, per scoprire come apportare i giusti miglioramenti e rendere la tua azienda realmente sostenibile? Siamo a tua disposizione! Contattaci e instauriamo insieme un percorso che ti porti davvero a fare la differenza.

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