Come gestire i dipendenti: gestione delle risorse umane di fronte alle great resignation.

Come gestire i dipendenti, soprattutto in momenti storici come quello attuale?
La gestione delle risorse umane è molto cambiata dopo l’avvento della pandemia. Soprattutto in Italia, il cambiamento è scaturito anche dall’avvento del remote working, ormai impropriamente definito smart working. Se di questo, nel mondo, si parla da decenni, molti italiani si sono invece ritrovati a sperimentarlo per la prima volta proprio durante il lockdown, con grandi problemi di disorganizzazione.

Successivamente, il ritorno alla normalità ha innescato una serie di riflessioni, soprattutto da parte dei dipendenti, sul work life balance.

Great resignation & retention

Tra le conseguenze, si è assistito al fenomeno conosciuto come great resignation, grandi dimissioni. Nel primo trimestre 2022 l’Inps ne ha registrate 307 mila, contro una media di 200 mila negli anni precedenti. Anche in Veneto, i dati parlano chiaro: quasi 52 mila dimissioni nei primi mesi dell’anno. In molti casi, non si lascia senza un nuovo approdo. La metà dei dimissionari ritrova lavoro entro 7 giorni, quasi sempre nello stesso settore. Segno, questo, di un abbandono premeditato in vista di una condizione migliore. Non solo a livello economico: il 30% dei dirigenti e il 27% delle professioni tecniche è disposto anche a un downgrading che però permetta di arricchire, in generale, la qualità della vita. Diventa dunque urgente, per le aziende, operare prima possibile strategie di retention, ovvero offrire migliori condizioni lavorative per trattenere presso di sé talenti e capitale umano.

Quindi, come gestire i dipendenti?

Alla luce di queste considerazioni, è essenziale ripensare una gestione delle risorse umane che permetta alle persone di realizzarsi oltre il carico di lavoro quotidiano. Le aziende dovrebbero riprogettare spazi e tempi di lavoro, contemplando possibilità di remote working o smart working senza percepirle come un limite alla crescita e anzi, sfruttandone a fondo il potenziale. Nel 2022 Microsoft ha elaborato il Work Trend Index, che evidenzia cinque aspetti fondamentali che i dipendenti considerano, per valutare il proprio lavoro e l’idea di lasciarlo: work life balance, flessibilità nel tempo e nello spazio, considerazione dei propri bisogni da parte dell’azienda, regolamentazioni, connessioni e relazioni con colleghi anche in sedi di lavoro dislocate.

Sono solo alcuni punti da cui partire, ma vanno affrontati quanto prima per rinnovarsi e restare “al tempo del nostro tempo”.

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Engagement Survey (questionario soddisfazione dipendenti): come raccogliere e valorizzare le loro opinioni?

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Work life balance: di cosa si tratta?